Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

Istruzione

Nel 2016, su impulso delle Fondazioni di origine bancaria, grazie a un accordo fra l’Acri e il Governo, e con la collaborazione del Forum Nazionale del Terzo settore, nasce il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.

È un innovativo partenariato pubblico-privato, dotato di budget complessivo di oltre 600 milioni di euro messi a disposizione finora dalle Fondazioni. Recentemente, il Governo ha prolungato la durata del Fondo fino al 2024. L’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, oggi Consulta delle Fondazioni di Piemonte e Liguria, sostiene la dotazione del fondo sin dal suo avvio.

I bandi

La strategia di intervento del Fondo si basa sul ruolo della “comunità educante”, ovvero sul coinvolgimento di Scuola, Enti locali, Terzo settore, famiglie e dei ragazzi stessi verso un comune obiettivo: far uscire lo spazio e tempo educativo oltre le mura della scuola.

Nell’ambito del Fondo, attraverso bandi pubblici, sono stati selezionati ad oggi più di 400 progetti in tutta Italia, sostenuti con un contributo di oltre 335 milioni di euro, raggiungendo 500mila bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie. Attraverso i progetti sono state messe in rete oltre 7mila organizzazioni.

Le scelte di indirizzo strategico del Fondo sono definite da un apposito Comitato di indirizzo strategico nel quale sono pariteticamente rappresentate le Fondazioni di origine bancaria, il Governo, le organizzazioni del Terzo Settore e rappresentanti di Inapp e Eief – Istituto Einaudi per l’economia e la finanza.

L’operatività del Fondo è affidata all’impresa sociale Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con Il Sud.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.conibambini.org

I progetti in Piemonte

Secondo il report della Consulta delle Fondazioni, dai 26 milioni stanziati a livello piemontese sono stati generati contributi per oltre 30 milioni. A Torino e provincia superano i 19 milioni.

Gli enti coinvolti sono stati 703, di cui 379 a Torino e provincia. I minori raggiunti sono 36800, di cui 4340 appartenenti a famiglie fragili a livello economico. Sono 3810 i minori con disturbi dell’apprendimento.

La povertà educativa rischia di generare e alimentare problemi di povertà aggregativa e di socialità dei minori: un mix potenzialmente esplosivo, come dimostrano anche i recenti fatti di cronaca. La collaborazione tra Terzo Settore, istituzioni pubbliche, Fondazioni e gli altri corpi intermedi della società è la leva essenziale per innescare processi positivi capaci di rimotivare i giovani: questa è la base per costruire e rafforzare il senso di comunità con il contributo di tutti”, afferma Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT e della Consulta delle Fondazioni del Piemonte e della Liguria.

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